Solfito di potassio * E225 è il sale di potassio dell’acido solforoso. L’additivo è instabile. Non solo è in grado di reagire a contatto con l’ossigeno, per formare solfato di potassio. A temperatura ambiente è una polvere bianca, incolore e dall’odore forte.
Nell’industria alimentare è usato in qualità di conservante. I prodotti che contengono questo additivo, sono:
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il vino – la birra – l’aceto – i sott’aceti – per preparati a base di purè – la senape;
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gli insaccati – il sidro – i succhi di frutta – la frutta disidratata – la marmellata – le farine;

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le confetture – la frutta secca – il pesce – i crostacei;
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è un agente decolorante per la produzione di zucchero e di caramello;
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in agricoltura è usato in qualità di fertilizzante.
Il solfito di potassio è un rischio per la salute
Il solfito di potassio è impiegato per la produzione di stick da barba. Si aggiunge una dose di solfato di alluminio e di acqua. In caso di tagli con il rasoio da barba, è in grado di fermare velocemente la fuoriuscita di sangue.
I solfiti sono sostanze che non fanno bene al nostro organismo. Alcune controindicazioni, è rivolto a chi assume dosi eccesive di conservanti.
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alterazione vitaminiche con inattività delle vitamine del gruppo B.
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è possibile avere un affaticamento del fegato, il mal di testa, le reazioni allergiche, con conseguenti reazioni asmatiche, le riniti, gli eczemi e l’orticaria.
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l’interazione diretta con i farmaci cortisonici, la nausea, il vomito e l’irritazione della mucosa gastrica.
Un recente studio di ricerca, ha dimostrato l’insorgere di problemi che possono provocare a quelle persone, che hanno ingerito una quantità elevata di additivi.
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le cause sono note a chi continua ad assumere conservanti. Per la forte presenza di additivi nei prodotti confezionati per la grande distribuzione.
L’assorbimento a basse dosi non può avere effetti negativi sulla salute. Oltre a essere trasformato dal fegato in “solfati”, solo dopo l’assunzione e in un secondo momento sono eliminati dall’urina.
Si consiglia di limitarne l’uso, per evitare di causare un sovradosaggio al quale possono verificarsi gravi disturbi a persone molto sensibili.
Per tutti i prodotti è obbligatorio per legge riportare sull’etichetta il codice identificativo o il nome chimico del conservante.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.